Uso i dati di 22 stazioni HISTALP che ho ricevuto da Reinhard Böhm
in agosto 2012, che nella mappa successiva sono evidenziate in blu,
in cui invece dell'originale BOL (Bologna SI) uso BO2
(Bologna Specola + Idrografico) disponibile sul sito HISTALP. I nomi, gli
acronimi e tutte le informazioni necessarie sono nella legenda e le stazioni, ordinate secondo l'originale ordine
alfabetico e per altezza, settore geografico, latitudine e longitudine sono
in stazioni.txt .
In questo post utilizzo il cumulato annuale che mostro assieme ai cumulati
stagionali (stagioni astronomiche, cioè Inverno=Gennaio,Febbraio, Marzo, ecc.)
in fig.1 (pdf)
Fig.1. Cumulato annuale (marrone, con smooth a 5 anni in blu) e
stagionale per 4 stazioni scelte come esempio.
I grafici annuali e stagionali di tutte le stazioni sono nel sito di
supporto (sotto Table 3,nella serie 4-sta): mostrano una grande varietà nell'ampiezza delle
fluttuazioni, nell'andamento medio e nella diversa importanza delle
precipitazioni stagionali. Le stazioni italiane e quelle francesi più
vicine al mare sono caratterizzate da precipitazioni stagionali più
importanti in autunno e primavera; le stazioni più continentali da
piogge estive e primaverili, con le autunnali ed invernali meno abbondanti e
spesso sugli stessi livelli. In questo schema Udine (udi), visibile nella
successiva fig.2 (pdf),
mostra una precipitazione media molto più alta di quella delle altre
stazioni (la scala verticale del grafico è cambiata) e le pioggie
stagionali sono simili in primavera, estate e autunno, con l'inverno meno
abbondante ma non troppo, specialmente in certi periodi (ad esempio 1890-1950
e 1970-80).
Fig.2. Precipitazione annuale e stagionale delle ultime tre
stazioni. Notare in particolare udi in alto a sinistra.
Per estrarre informazioni più generali è forse opportuno calcolare le anomalie rispetto a una base temporale fissa, come verrà fatto nel post successivo di questa serie.
Tutti i grafici e i dati relativi a questo post si trovano nel sito di supporto qui |