Maltagliati verdi 200 g; 1 cipolla rossa o bianca medio-grande; 60-70 g di lardo (2), tagliato a striscioline; Passata di pomodoro 400g; vino bianco 1/3 bicchiere; sale q.b. (poco) |
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Preparazione:
Per noi i maltagliati verdi sono stati quanto rimasto dalla preparazione
delle lasagne, tagliato in modo irregolare, seccato e conservato in
congelatore per 3-4 giorni. Questo
invece è stato lo stesso resto, tagliato a forma di tagliatelle (al
ragù).
Preparare l'acqua per cuocere i maltagliati e attenderne il bollore.
Nel frattempo affettare la cipolla, salarla e metterla a
soffriggere con un filo di olio evo a fuoco allegro.
Quando il fondo si sarà asciugato, aggiungere il vino bianco e
continuare la cottura a fuoco basso.
Tagliare il lardo a striscioline e, quando la cipolla sarà
appassita, aggiungerlo nella padella.
Dopo un po' di cottura, ho preferito togliere il
lardo, tagliare ogni striscia in tre cubetti e rimetterlo a cuocere.
Quando il lardo sarà diventato trasparente, aggiungere il pomodoro, salare
leggermente e lasciare cuocere fino alla cottura della pasta (4-5 minuti).
Scolare la pasta e versarla nella padella, amalgamare e lasciare sul fuoco vivo per 2-3 minuti.
Poi servire con una spolverata di Parmigiano Reggiano, se
gradito (in questo caso era un DOP invecchiato 33 mesi).
Abbiamo bevuto Dolcetto d'Alba distribuito dalla Cantina Rossella.
Poi, per finire, abbiamo mangiato quanto restava della porchetta di Righetto, acquistata il giorno prima nelle Marche.